Intervista SkyTG24

6 dicembre 2010

Nessun ribaltone politico, ma un governo di responsabilità | Pier Ferdinando Casini,  UDC, Unione di Centro

6 dicembre 2010

Troviamo assieme a Berlusconi un giovane e facciamo una bella intesa

Nessun ribaltone politico, noi parliamo di un governo di responsabilità, che è una cosa ben diversa da un ribaltone. E’ l’idea, in un momento di difficoltà per il Paese, di rafforzare le convergenze possibili per governare meglio e con più efficacia in Italia. Oggi abbiamo un governo che, non certamente per causa mia, non ha autosufficienza per riuscire a governare dignitosamente il Paese. Io dico sempre che il problema non è quello che succederà il 14 dicembre, ma il 15 o il 16.

E allora troviamo assieme a Berlusconi un giovane, o lo indichi lui, e diamo finalmente a questo Paese un governo più giovane. Noi non abbiamo bisogno di posti. Se Berlusconi non continua con pervicacia a difendere la necessità sua di rimanere lì, scelga lui, facciamo una bella intesa e un bel governo con giovani, bravi e volenterosi.

Pier Ferdinando

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Notte Tricolore e temi nelle scuole Bergamo celebra l’Unità d’Italia – Cronaca – L’Eco di Bergamo

6 dicembre 2010

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione Comunale di Bergamo intende organizzare una serie di iniziative a partire dalla consapevolezza che «Bergamo è l’unica città italiana che si fregia del titolo di “Città dei Mille”». In particolare Palafrizzoni vuole creare degli eventi che focalizzino l’attenzione sulla conoscenza e sulla divulgazione dei “fatti storici” del periodo noto come Risorgimento, ma anche degli umori e delle idee che portarono Bergamo ad essere protagonista in primo piano di quell’epoca.

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Casini, Berlusconi? Un uomo allo sbando – Top News – ANSA.it

6 dicembre 2010

Berlusconi e’ un uomo allo sbando”: cosi’ Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, replica alle parole di Berlusconi, che ha affermato che Casini ha in progetto di prendere il suo posto.

Sulla stessa linea Bersani, secondo cui il premier deve andarsene a casa perche’ e’ lui la causa della crisi ed e’ lui che porta instabilita’. L’11 Dicembre il Pd scendera’ in piazza, annuncia il segretario del Pd, ”per dire a Berlusconi che deve andarsene a casa”.

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