Le passeggiate serali lungo i viali, nei sentieri con la famiglia come un tempo. La stagione e’ ancora chiara e il caldo delle giornata si stempera verso sera. Ma dopo le 20 sembra che su Mozzo cali il coprifuoco. Nessuno in giro e chi c’e’ sono “i soliti noti”. Le famiglie non si fidano piu’. L’ansia che possa succedere qualcosa. In parte si potrebbe sdrammatizzare un po’. Ma la sensazione e’ palpabile in paese, nei discorsi della gente. Cosa si puo’ fare? Abbiamo proposto ufficialmente di convocare una serie di incontri con le forze sociali, i partiti, le associazioni del volontariato. Ammettere della impotenza rispetto alla soluzione di questi problemi da parte dell’amministrazione comunale (abbandonata) e cercare di trovare delle soluzioni come “paese” condivise al di la’ delle divisioni personali o elettorali. Come hanno fatto a Roma con l’ economia in questi giorni. Mozzo lo merita. Siamo in emergenza sociale e occorre trovare una soluzione. Come nel passato qualcuno ci dira’ :”ma lasciateli bollire nel loro brodo…, alle elezioni la pagheranno politicamente”. Ma noi siamo mozzesi e abbiamo a cuore il nostro paese prima. Poi gli interessi particolari di parte. Domani sara’ troppo tardi.
ps: Avete notato che negli ultimi 20 anni hanno governato persone che con Mozzo non hanno nulla a che vedere al di la’ della residenza fisica? Di mozzese nulla, di bergamasco neppure. Potremmo dire neanche lombardi. Noi amiamo Mozzo, il territorio dove siamo nati…..