Casini, pronti ad altre prove coesione – Politica – ANSA.it

18 luglio 2011

Casini, pronti ad altre prove coesione – Politica – ANSA.it.

(ANSA) – VENEZIA, 18 LUG – Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini si dice pronto a nuove prove di coesione. ”Noi diamo sempre esempio di coesione – ha detto oggi a Venezia – e’ dall’inizio di legislatura che abbiamo parlato di una posizione repubblicana perche’ per noi prima viene la Repubblica, prima viene l’Italia, poi vengono gli interessi dei partiti”. Casini si dice convinto che questo ”debba essere un momento per tutti perche’ a forza di prevalere gli interessi di parte in Italia siamo ridotti cosi”’.


L’analisi di Mannheimer sulle intenzioni di voto: sale il Pd, frena il Pdl. Indeciso uno su due | Pier Ferdinando Casini,  UDC, Unione di Centro

18 luglio 2011

A fronte di questo andamento, si registra un significativo decremento del Pdl. Che è oggi attestato al 27% (altri istituti variano dal 2fi,4 al 29%), quando a gennaio superava il 30%. L’altro partito di maggioranza, la Lega, pare invece essere rimasto quasi indenne da questo trend di decrescita (anche per essersi spesso dissociato da Berlusconi m molte scelte e prese di posizione) e rimane attorno al 10%, pur con un lieve calo rispetto a gennaio. Tra i partiti di centro, l’Udc appare stabile attorno al 7%

viaL’analisi di Mannheimer sulle intenzioni di voto: sale il Pd, frena il Pdl. Indeciso uno su due | Pier Ferdinando Casini,  UDC, Unione di Centro.


Coprifuoco: Mozzo non e’ piu’ libera.

18 luglio 2011

Le passeggiate serali lungo i viali, nei sentieri con la famiglia come un tempo. La stagione e’ ancora chiara e il caldo delle giornata si stempera verso sera. Ma dopo le 20 sembra che su Mozzo cali il coprifuoco. Nessuno in giro e chi c’e’ sono “i soliti noti”. Le famiglie non si fidano piu’. L’ansia che possa succedere qualcosa. In parte si potrebbe sdrammatizzare un po’. Ma la sensazione e’ palpabile in paese, nei discorsi della gente. Cosa si puo’ fare? Abbiamo proposto ufficialmente di convocare una serie di incontri con le forze sociali, i partiti, le associazioni del volontariato. Ammettere della impotenza rispetto alla soluzione di questi problemi da parte dell’amministrazione comunale (abbandonata) e cercare di trovare delle soluzioni come “paese” condivise al di la’ delle divisioni personali o elettorali. Come hanno fatto a Roma con l’ economia in questi giorni. Mozzo lo merita. Siamo in emergenza sociale e occorre trovare una soluzione. Come nel passato qualcuno ci dira’ :”ma lasciateli bollire nel loro brodo…, alle elezioni la pagheranno politicamente”. Ma noi siamo mozzesi e abbiamo a cuore il nostro paese prima. Poi gli interessi particolari di parte. Domani sara’ troppo tardi.

ps: Avete notato che negli ultimi 20 anni hanno governato persone che con Mozzo non hanno nulla a che vedere al di la’ della residenza fisica? Di mozzese nulla, di bergamasco neppure. Potremmo dire neanche lombardi. Noi amiamo Mozzo, il territorio dove siamo nati…..